lunedì 20 agosto 2012

Impetus: Gauls vs Early Imperial Romans (Battle Report)

E' da un po' che ho giocato questa partita, tuttavia la ritengo significativa per due ragioni: mi ha fatto riflettere sull'importanza della tattica nei wargame ed è stata la prima partita ad Impetus dopo il terremoto.

I fatti.
Abbiamo giocato a 400 punti, io ho tenuto i Galli, dividendo la mia forza in 2 comandi (centro comandato da leader Carismatico e fianco sinistro tenuto da un comandante Scarso).
Chiara ha usato i Romani, sotto il comando di un generale Esperto che è sceso al primo turno a generale Discreto (doppio 1 per l'iniziativa).
La cavalleria romana avanza sul mio fianco destro ed al centro, mentre i legionari avanzano in linea. Il generale romano muove sul suo fianco destro per intercettare due torme di cavalleria gallica. 
I galli rilasciano una pioggia di pietre e giavellotti sulla cavalleria romana, mentre la cavalleria tenta di aggirare l'esercito sui fianchi. Le torme di fanteria gallica vengono rilasciate una alla volta e caricano frontalmente il nemico. Ne consegue una mischia furiosa al centro, con la prima ondata di galli che vengono contenuti a fatica dalla linea romana, che emerge dallo scontro in disordine e con alcune perdite, mentre il grosso dei galli avanza, ancora fresco e pronto alla lotta. come se non bastasse sul fianco sinistro dei romani la cavalleria alleata è stata sconfitta ed una torma gallica è riuscita a sfondare le linee avversarie. Sul fianco destro la cavalleria gallica rifiuta di ingaggiare i legionari romani, impedendone al contempo la ritirata verso la linea principale.
Se la partita fosse stata conclusa avrei sicuramente sconfitto i romani, poichè la situazione era tatticamente compromessa.

Considerazioni
In questa partita mi sono reso conto di quanto sia utile la pratica di "ammorbidire" le truppe avversarie con i tiratori. Inoltre ho capito in che modo si possa "negare il fianco" in modo efficace.
Provo a spiegarmi meglio: se riesco a creare un diversivo efficace posso far sì che l'avversario diriga parte delle proprie preziosissime truppe contro di questo per neutralizzarlo, diminuendo così la quantità di truppe nella linea principale.
Se, d'altro canto, le truppe del fianco da negare sono più mobili dell'avversario, queste possono effettivamente bloccarlo, impedendogli di arrivare a contatto e contemporaneamente negandogli la possibilità di tornare alla linea principale.
Un altro modo senza dubbio efficace per "negare il fianco" è trincerare poche truppe, se possibile, in una posizione difensiva vantaggiosa, rifiutandosi di ingaggiare battaglia e lasciando così gran parte dell'esercito libero di concentrare la propria forza sul fianco opposto.
So che per alcuni di voi sto scrivendo delle ovvietà, ma tra conoscere un concetto e appropriarsene c'è una differenza abissale.
In conclusione credo di poter affermare che la tattica è un elemento importante nei wargame tanto quanto la strategia (come si compone il proprio esercito) e la fortuna (il famigerato dado).

It has been a while that I played this game, but I consider it significant for two reasons: it made me think about the importance of tactics in wargame and it was the first Impetus game after the earthquake.

The facts.
We played to 400 points; I used the Gauls, dividing my army in 2 commands (center controlled by the Charismatic leader and left side held by a Poor commander).
Chiara used the Romans, under the command of an expert general who became Fair in the first round (double 1 for the initiative).
The Roman cavalry advanced on my right side and in the center, while the legionaries advanced in line. The Roman general moved on its right side to intercept two Gallic cavalry hordes.
The Gauls released a shower of stones and javelins on the Roman cavalry, while the cavalry tried to work around the army on the sides. The Gallic infantry hordes are released one after the other and charge the enemy front. It follows a furious melee in the center, with the first wave of Gauls barely contained by the Roman line, which emerges from the clash in disorder and with some losses, while the bulk of the Gauls advances, still fresh and ready to fight. To make matters worse on the left side of the Romans the allied cavalry was defeated and a Gallic cavalry stand was able to break through the enemy lines. On the right side the Gallic cavalry refuses to engage the Roman legionaries, while preventing their retreat to the main line.
If the match was to be finished I would definitely defeat the Romans, as the situation was tactically compromised.

Considerations
In this game I realized how useful the practice of "soften up" the enemy troops with the shooters is. I also understand how you can effectively perform a flank denial.
I try to explain better: if I can create an effective diversion I can cause the opponent to direct some of their precious troops against it to neutralize it, thus decreasing the number of troops in the main line.
If, on the other hand, the troops on the flank are more mobile than their enemy, they can effectively lock 'em, preventing them from coming in contact and simultaneously denying the chance to return to the main line to boost it.
Another way undoubtedly effective to deny your flank is entrenching few troops, if possible, in an advantageous defensive position, refusing to engage in close combat and leaving a large part of your army free to concentrate its force on the opposite flank.
I know that for some of you I'm writing about something obvious, but for me knowing a concept and fully undertand it are completely different things.
In conclusion I can say that the tactic is an important element in wargaming as much as the strategy (how you compose your army) and luck (the infamous dices).

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